Più nessuno dietro - Michele Pittoni

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Piu’ nessuno dietro
 
Mi sono fermato solo per un istante, per prendere fiato ed asciugare il sudore dalla fronte.
Mi sono guardato intorno per cercare un segno che mi indicasse quale fosse la via da seguire.
Ma le colline sono aride tutto intorno e non scorgo il fumo caldo di un fuoco appena acceso.
Un passo ancora, per dimostrare che so sempre stare sulle mie gambe, anche se hanno bisogno di riposare.
Mi guardo indietro per scoprire se qualcuno mi ha seguito, per poterlo ringraziare, ma so gia’ che ho corso troppo.
 
Lei
 
Sono andata via e ti ho lasciato come hai voluto tu,
portata dal vento sono arrivata in altri luoghi dove il tempo aveva gia’ spento la vita
ed ho atteso invano di udire i tuoi passi furtivi alle mie spalle, non sapendo quando e se mai saresti arrivato.
Certo, qui non ci sono bufere ne’ tempeste ne’ scoppi di lampi;
solo un vuoto immenso, ma ti aspettero’, sognandoti così com’eri prima che il buio scendesse e ti rubasse col gelo il calore del cuore.
Ma tu, cos’hai trovato laggiu’?
 
“Niente, e tu lo sai. Sono dovuto restare per scoprire quanto ci fosse ancora di me mentre venivo inghiottito;
ho potuto sentire la gioia e il dolore di gente senza meta come me, che finge di sapere ma non sa dove andare.
Ed una parte di me ha dovuto morire, insieme a te.”
 
 
1992
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