Noi senza terra - Michele Pittoni

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Noi senza terra (Savananna)

 
"Questi pensieri che portano lontano che si trascinano la nostra amarezza
ma basta un piccolo gesto per trasformare il dolore in sorriso
Solo una parola per dimenticare fame e abbandono, stenti ed orrore"

Io ricordo tante notti che ho passato a guardare le stelle,
stelle brillanti nel cielo, stelle grandi nel mio cuore
e ricordo il fuoco che scaldava sempre acceso la nostra stanza
nel silenzio così vivo, così pieno di sussurri.
Notte fredda o notte calda non aveva tanta importanza,
io trovavo sempre accanto chi mi dava il suo tepore.

Savananna ohh... savananna ohh...
 
Poi d'un tratto queste notti si sono accese di bagliori,
queste luci così forti da nascondermi le stelle,
questi tuoni così violenti da lasciarmi senza fiato,
queste grida così strazianti da tremare di paura,
mi son trovato così d'un tratto a fuggire via lontano,
senza più la mia giovinezza persa assieme al mio sorriso.

Savananna ohh... savananna ohh...
 
Adesso questa notte nuova e buia ha tutto un altro sapore,
c'è il dolore di tutti noi che stringiamo nei nostri cuori.
Questo cielo sconosciuto che cerchiamo di seguire,
che ci porti via lontano, verso terra nuova che ci accolga,
questo mare così scuro, questa brezza così salmastra
che ci penetra nelle ossa aspettando che sorga il sole.

Savananna ohh... savananna ohh...

Tutto ciò che avevo, allora, resta impresso nella mia memoria,
e non riesco a fare in modo che non torni sempre a galla;
ogni sera spero solo che davvero arrivi un giorno e un luogo
dove il fuoco arda ancora e possa darmi, il suo calore,
ed i visi di chi amavo mi compaiano sorridenti,
come allora, come oggi che noi siamo senza terra

Savananna ohh... savananna ohh...
 
"ed il ricordo della mia terra non sia più così tanto pieno di dolore."
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