22 giugno sala Aurora - associazione

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22 giugno sala Aurora

Eventi > musicando a palazzo > 2018



 Quinta serata della STAGIONE 2018

PROGRAMMA
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ore 20.00
 Piccolo coro della scuola materna Ronzoni diretto da Marina Basilico
  
ore 20.30
 Camilla Ragno, pianoforte, apre il concerto
 Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata n.19, Op. 49 n.1 (I Movimento)
Fryderyk Chopin (1810-1849)
Notturno op.72 n.1 (op.post.) in mi min.
Studio op 25 n. 2

Ore 21.00
 Concerto per soprano, baritono e pianoforte
 Arie e duetti del melodramma buffo
Gioacchino Rossini (1792-1868)
Sinfonia - Il Barbiere di Siviglia
Charles Gounod (1818-1893)
Je veux vivre - Roméo e Juliette
   Gioacchino Rossini (1792-1868)
 Le femmine d’Italia - L’Italiana in Algeri
 Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Don Giovanni
 Vedrai carino
 Madamina il catalogo è questo
La ci darem la mano
Gaetano Donizetti (1797-1848)
 Don Pasquale
Bella siccome un angelo
Quel guardo il cavalliere
 Pronta io son
  
Interpreti
 Mizuka Kobayashi, soprano
 Francesco Cascione, baritono
Asako Watanabe, pianoforte

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Ore 21.50   Rinfresco
offerto dall'Associazione ConSenso     

Parteciperà alla serata la Croce Bianca Milano Onlus - sezione di Cesano Maderno che presenterà il proprio progetto ed a cui sarà devoluta la raccolta fondi appositamente predisposta.



In collaborazione con

Sala Aurora - Concerto

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GLI ARTISTI
Mizuka Kobayashi,  Soprano
 
Nata a Tokyo. Si è laureata presso la Tokyo University of the Arts e frequenta il master in canto nella stessa universtià.
 
Ha vinto una borsa di studio “Tobitate Japan” per studiare all’estero e nel 2017 si è trasferita a Milano. Attualmente studia sotto la guida dei maestri Luca Gorla, Giovanna Canetti e Franco Castellana.
 
Nel 2017 ha interpretato il ruolo di Fiordiligi in Così fan tutte a Chiba in Giappone. Ha partecipato a diversi concerti e festival in Giappone e in Italia, tra cui “La folle journée Tokyo 2017”. In dicembre 2018 debutta come solista soprano nella Nona Sinfonia di Beethoven con la Tokyo New City Orchestra.
Francesco Cascione, Baritono
 
Nato a Cuneo 25 anni fa, si è trasferito a Milano per intraprendere gli studi con la celebre Mezzosoprano Bianca Maria Casoni con la quale studia dal 2014.
 
Giovanissimo già vanta numerosi concerti in Italia ed all’estero. Nell’estate del 2018 è prevista la sua partecipazione a due importanti produzioni in Festival internazionali, uno dei quali si svolgerà al Teatro antico di Taormina. Sono previsti altresi nuovi debutti in importanti teatri italiani nei ruoli di “Don Giovanni” e Belcore nell’opera di Donizetti “L’elisir d’amore”.
Asako Watanabe, pianoforte

Nata a Tokyo, si laurea alla Tokyo University of Fine Arts and Music. Nel 2004 vince una borsa di studio offerta dal Governo Italiano, inizia a studiare al Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia frequentando il Biennio di secondo livello con il M° Giovanni Umberto Battel. Nel 2007 si diploma con il massimo dei voti.
Nel 2008 riceve il “Premio Marina Pasqualy” come più giovane e migliore studentessa e come prima studentessa straniera.
Nel 2013 termina il dottorato di ricerca alla Tokyo National University of Fine Arts and Music con il M° Katsumi Ueda, discutendo una tesi sulle opere per pianoforte di Alfredo Casella.
Dal 2010 al 2013 in seguito ad un lavoro di approfondimento legato alla figura del compositore Alfredo Casella, esegue in più occasioni a Tokyo l’integrale delle sue opere pianistiche.
Dal 2013 al 2015 studia con il M° Massimiliano Bullo al corso di accompagnamento cantanti.
Da anni svolge attività concertistica, sia come solista che come accompagnatrice, e si dedica all’insegnamento del pianoforte.
 


   
Camilla Ragno, pianoforte
Nata a Milano il 01 agosto 2007, fin da piccolissima viene attratta dal pianoforte, come dichiarato all'età di 9 nove anni in una intervista a kid's got talent  "quando ero piccola.... avevo il piano in casa e già da quando ho incominciato a camminare cominciavo a suonare le mie prime notine...".
A 3 anni frequenta il corso di “Propedeutica musicale” con la     Prof.ssa Rossana Caniglia presso la SMM (Scuola Musicale di Milano).
A 5 anni inizia lo studio del pianoforte con la Prof.ssa Rossella Ghezzi presso la SMM, partecipa a varie Masterclass, col maestro Vincenzo  Balzani, con i maestri Philippe Raskin (Belgio), Yuri Bogdanov (Russia),  Morita Yoshifumi (Giappone).
A ottobre 2016 risulta idonea, classificandosi seconda in graduatoria, ed inizia gli studi presso il conservatorio G.Verdi di Milano con la   Maestra Anna Abbate, dove segue il Corso di Coro di voci bianche e Inizia gli studi di Teoria, Ritmica e percezione Musicale con il Maestro Giovanni Salvemini
A maggio 2017 sostiene l’esame di 1° anno di conservatorio ma la commissione decide di portarla direttamente al 3° anno.
Ha partecipato ad innumerevoli concorsi piazzandosi sempre nei primi posti e si è esibita in innumerevoli occasioni concertistiche

In collaborazione con



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T E S T I


Roméo e Juliette
  
Je veux vivre (sopr.)
  
  
Ah! Je veux vivre Dans ce rêve qui m'enivre;
Ce jour encore, Douce flamme,
Je te garde dans mon âme Comme un trésor!
Cette ivresse De jeunesse
Ne dure, hélas! qu'un jour!  Puis vient   l'heure   
Où l'on pleure, Le cœur cède à l'amour,
Et le bonheur fuit sans retour. Je   veux vivre, etc
Loin de l'hiver morose Laisse-moi sommeiller
Et respirer la rose Avant de l'effeuiller.
Ah! Douce flamme,   Reste dans mon âme
  Comme un doux trésorLongtemps encore!
  
  
L’Italiana in Algeri
  
Le femmine d’Italia (bar.)
  
  
Con tutta la sua boria  questa volta   il bey perde la testa.
Ci ho gusto. Tanta smania avea d'una italiana...
Ci   vuol altro colle donne allevate in quel paese,
ma va ben ch'egli impari a   proprie spese.
Le femmine d'Italia   son disinvolte e scaltre,
e sanno più dell'altre   l'arte di farsi amar.     
Nella galanteria l'ingegno ha raffinato:
e suol restar gabbato   chi le vorria gabbar.   
  
  
Don Giovanni
  
Vedrai carino (sopr.)
   
Vedrai, carino, se sei buonino, che bel rimedio ti voglio dar:
è naturale, non dà disgusto, e lo speziale non lo sa far.
È un balsamo che porto addosso: dare te 'l posso, se il vuoi provar.
Saper vorresti dove mi sta? Sentilo battere, toccami qua.
        
Don Giovanni
  
Madamina, il catalogo è questo (bar.)
  
  
Madamina, il catalogo è questo  
delle belle che amò il padron mio;
un catalogo egli è che ho fatt'io.
Osservate, leggete con me.
In Italia seicento e quaranta,
in Allmagna duecento e trentuna,
cento in Francia, in Turchia novantuna,
ma in Espagna son già mille e   tre!
V’han fra queste contadine, cameriere e cittadine,
v'han contesse, baronesse, marchesane, principesse,
e v'han donne d'ogni grado, d'ogni forma, d'ogni età.
  
In Italia, ecc.  
  
Nella bionda egli ha l'usanza di   lodar la gentilezza,
nella bruna la costanza, nella bianca la dolcezza.
Vuol d'inverno la grassotta, vuol d'estate la rnagrotta;
è la grande maestosa, la piccina è ognor vezzosa ...
Delle vecchie fa conquista per piacer di porle in lista;
ma passion predominante è la giovin principiante.
Noti si picca se sia ricca, se sia brutta, se sia bella;
purché porti la gonnella, voi sapete quel che fa! ecc.   
  
  
Don Giovanni
  
La ci darem la mano (duetto)
  
  …quel casinetto è mio: soli saremo,
e là, gioiello   mio, ci sposeremo.
Là ci darem la mano, là mi dirai di sì.
Vedi, non è lontano: partiam, ben mio, di qui.
(Vorrei, e non vorrei... mi trema un poco il cor...
Felice, è ver, sarei; ma può burlarmi ancor.)
Vieni, mio bel diletto! (Mi fa pietà Masetto.)
Io cangerò tua sorte. (Presto non son più forte.)
Andiam, andiam, mio bene, a ristorar le pene
d'un innocente amor!       
        
Don Pasquale
  
Quel guardo il cavalliere (sopr.)
   
«Quel guardo il cavalierein mezzo al cor trafisse,
piegò il ginocchio e disse:Son vostro cavalier!
E tanto era in quel guardosapor di paradiso,
che il cavalier Riccardo,tutto d'amor conquiso,
giurò che ad altra mainon volgeria il pensier.»
  Ah, ah! Ah, ah!
So anch'io la virtù magicad'un guardo a tempo e loco,
so anch'io come si brucianoi cori a lento foco;
d'un breve sorrisettoconosco anch'io l'effetto,
di menzognera lagrima,d'un subito languor.
  Conosco i mille modidell'amorose frodi,
i vezzi e l'arti faciliper adescare un cor.
Ho testa bizzarra,son pronta, vivace...
brillare mi piace,mi piace scherzar.
Se monto in furore,di rado sto al segno,
ma in riso lo sdegnofo presto a cangiar.
Ho testa bizzarra,ma core eccellente.
  
Don Pasquale
  
Pronta io son (duetto)
   
Pronta io son; purch'io non manchi all'amor del caro bene:
farò imbrogli, farò scene, so ben io quel ch'ho da far.
Voi sapete se d'Ernesto sono amico, e ben gli voglio,
solo tende il nostro imbroglio Don Pasquale a corbellar.
Siamo intesi. Or prendo impegno. Io la parte ecco v'insegno.
Mi volete fiera, o mesta? Ma la parte non è questa.
Ho da pianger, da gridar? State un poco ad ascoltar.
Convien far la semplicetta. Posso in questo dar lezione.
Mi vergogno... son zitella. Grazie, serva, signor sì.
Brava, brava, bricconcella! Va benissimo così.
Collo torto. Bocca stretta. Mi vergogno. Oh, benedetta!
Pieno ho il cor d'ardimento.
A quel vecchio affé la testa questa volta ha da girar.
Già l'idea del gran cimento mi raddoppia l'ardimento,
già pensando alla vendetta mi comincio a vendicar.
Una voglia avara e cruda i miei voti invan contrasta.
Io l'ho detto e tanto basta, la saprò, la vo' spuntar.
Poco pensa don Pasquale che boccon di temporale
si prepari in questo punto sul suo capo a rovinar.
Urla e fischia la bufera, vedo il lampo, il tuono ascolto;
la saetta fra non molto sentiremo ad iscoppiar.

Sponsor Ufficiale della manifestazione


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