La crescita - Michele Pittoni

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Assieme all’energia, il nuovo spazio tempo si trasferisce nel vortice in crescita, la consapevolezza dell’esistenza è ad un passo. I flussi di energia si trasformano in ammassi di materia mentre l’espansione può continuare ad avvenire realizzando pian piano il grande disegno scritto nelle vibrazioni armoniche iniziali. L’equilibrio del tutto non è in discussione, innumerevoli fallimenti hanno rigidamente selezionato le ipotesi di successo, il fabbisogno di energia è stato soddisfatto obbedendo agli schemi iniziali, ora tutto può proseguire secondo i modelli di espansione prestabiliti mentre le composizioni armoniche codificate danno vita alle innumerevoli rappresentazioni degli stati della materia rappresentati da leggere distorsioni del continuum spaziotemporale.

Le interconnessioni sinaptiche della mente che si va formando vengono garantite dalle reciproche attrazioni dei corpi, l’energia tra i corpi dell’universo fluisce creando infiniti binomi indissolubili con un equilibrio complessivo inalterabile. Sembra che una mano invisibile abbia la capacità di modellare pedine, alfieri, torri, collocandole con precisione infinitesima nel loro unico posto possibile su una scacchiera chiamata universo. E’ dunque giunta ora la fase della crescita controllata, dove energia ricavata ed energia ceduta debbono mantenere un costante equilibrio di crescita: un qualsiasi scompenso comporterebbe la rottura delle regole armoniche con un rumore anomalo che pian piano si espanderebbe per tutto l’universo provocando distorsioni gravitazionali in grado di portare tutto al collasso nel breve tempo di qualche milione dei nostri anni.

L’universo sta completando il proprio reticolo sensoriale con il resto, con quello che va al di là dei nostri confini umani attraverso passaggi di energia da e verso altri universi sconosciuti; sta imparando rapidamente, le proprie conoscenze in breve si spingono fino ai propri confini e si alimentano della nuova energia, mentre alla consapevolezza della propria esistenza si aggiunge la consapevolezza delle proprie emozioni che risiedono in ciò che era già predeterminato in una piccolissima ed infinitesima parte del proprio DNA, destinato a specializzarsi nella costruzione della propria anima, punto sperduto nello spazio, da noi chiamato Terra.

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